Smart Working, il punto di vista della persona

Smart Working, il punto di vista dell’individuo

  • Per essere produttivi e lavorare in modo organizzato e preciso nella libertà dello Smart Working è moto importante pianificare tutto, l’ambiente, l’orario e i compiti.
  • Porsi degli obiettivi o seguire un tracciato di ciò che vogliamo ottenere è fondamentale.
  • Bisogna aiutare la nostra mente a connettersi e disconnettersi dal lavoro.
    Alcuni semplici metodi, l’utilizzo di una lampada che accendiamo solo in orario di lavoro, o una stanza usata come ufficio. La nostra mente assocerà tali configurazioni al lavoro.
  • Il nostro stile di vita ci impone dei ritmi, ed è importante seguirli, definire dei rituali di inizio e fine serve per impostare la giornata, perdere la cognizione del tempo non è produttivo soprattutto a lungo termine. Bisogna determinare delle pause mattiniere e pomeridiane, seguire gli orari dei pasti etc.
  • Dobbiamo imparare ad usare bene gli strumenti, soprattutto tecnologici che adoperiamo nel lavoro, per fare un esempio, l’uso della fotocamera durante le video-chiamate, gli accessi a servizi online, l’utilizzo di soffiature adatti al nostro lavori etc.
  • È anche importante non farsi distrarre o interrompere, qui lo spazio di lavoro è fondamentale. Se ad esempio lavoriamo in casa alla presenza di famigliari è importante definire le modalità con cui possono interagire con noi.
  • Lavorando da soli è importante tenere traccia del nostro operato per non perderci nulla soprattutto la cose impostanti come date di scadenza o appuntamenti.
  • Essere obbiettivi con il tempo a disposizione, non vorremmo passare tutta la giornata al telefono o in video-chiamate etc.
  • Se lavoriamo in team e buona norma rimanere in contatto e scambiarsi quante più informazioni possibile, in pratica socializzare col gruppo per rafforzare i rapporti e rendere più piacevole il lavoro.
Scroll to Top